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Tre caratteristiche fondamentali che deve avere il tuo prossimo impiegato

In un mercato del lavoro sempre più saturo, è difficile capire quali tra i candidati che intervistiamo è davvero quello giusto. In qualche decina di minuti dobbiamo capire chi abbiamo davanti, se davvero è la persona qualificata che dice di essere sul suo curriculum, e se è adatta alla nostra azienda.

Quali sono le “soft skills” che il tuo prossimo impiegato deve avere? E come fare a capire se le possiede?

Le cosiddette “soft skills” sono quelle competenze relazionali e comportamentali che definiscono il modo in cui una persona si pone nel contesto lavorativo.
Secondo noi, in un impiegato ideale non possono mancare: proattività, responsabilità, capacità di comunicazione, saper fare lavoro di squadra, gestione del tempo (time management).

Ecco 3 domande che dovreste sempre fare al vostro candidato durante un colloquio di lavoro per capire se possiede queste caratteristiche.

“Mi racconti di un episodio dove il suo responsabile o un suo cliente le ha dato un feedback negativo.”

Questa domanda ci permette di capire che il nostro candidato ha un approccio proattivo e accetta le critiche, vedendole come un’opportunità di crescita. Mentre il candidato ti racconta la sua esperienza, presta particolare attenzione alla conclusione della sua risposta: dopo aver ricevuto un feedback negativo, come ha corretto il suo atteggiamento? Una persona che impara dai propri errori dimostra maturità, responsabilità e proattività.

“Le è mai capitato di aver a che fare con un collega difficile? Come ha gestito la situazione?”

Piccola o grande che sia la tua azienda, i rapporti tra colleghi sono importanti. Se c’è ostilità tra le persone all’interno del nostro ufficio, ne rimetterà la produttività di ognuno. Fai attenzione al linguaggio del corpo del tuo candidato, e al suo modo di porsi mentre racconta questa esperienza. In ogni attività, è importante saper comunicare in modo chiaro ed educato, per facilitare il lavoro di squadra.

“Mi parli di un’occasione in cui ci sono stati degli intoppi durante un progetto. Come ha gestito la situazione?”

Questa domanda ti permetterà di capire le abilità di problem solving e di leadership del tuo candidato. Cerca di capire che ruolo ha avuto durante la gestione delle difficoltà o crisi durante un progetto: ha preso il controllo della situazione o si è affidato a qualche altro membro del team? Questa informazione è utile anche per farti un’idea della sua capacità di time management.

 

Cerca di capire se chi hai davanti ha davvero capito ciò che comporta il ruolo per cui si è candidato. Le risposte che ricevi devono rispecchiare la consapevolezza delle esigenze della tua azienda.

Fare colloqui non è facile. Grazie a queste domande, però, riuscirai sicuramente a trovare il profilo adatto alla tua azienda.

 

E tu, hai una domanda che fai sempre ai tuoi candidati? Faccela sapere nei commenti, così la condividiamo!

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