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Il credito d’imposta Industria 4.0

Novità per il Credito d’Imposta Industria 4.0 nel 2025
Il credito d’imposta Industria 4.0 rappresenta una delle principali agevolazioni fiscali a supporto delle imprese, poiché consente di recuperare una parte significativa degli investimenti effettuati per l’acquisto di beni strumentali conformi al paradigma 4.0 – siano essi tangibili o intangibili.
Questa misura è accessibile a tutte le imprese operanti in Italia, a prescindere dalla dimensione o dal settore merceologico di appartenenza.

Con la Legge di Bilancio 2025 sono state introdotte modifiche rilevanti, in particolare per il passaggio verso il Credito d’imposta Industria 5.0. Tra le principali novità segnaliamo:

  1. Software 4.0: Il credito d’imposta per i software 4.0 è stato abrogato, tranne che per quei progetti di investimento per cui era già stato versato un acconto del 20% entro il 31 dicembre 2024. Per tali investimenti, il completamento deve avvenire entro il 30 giugno 2025.
  2. Prenotazione degli Investimenti: Per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 (o entro il 30 giugno 2026, qualora sia stato versato almeno il 20% dell’investimento entro il 31 dicembre 2025), il credito dovrà essere prenotato tramite apposita comunicazione e sarà disponibile fino a esaurimento di un plafond di 2,2 miliardi di euro. Tale plafond verrà decurtato in ordine cronologico, a meno che non sia stato versato l’acconto del 20% entro il 31 dicembre 2024.

Quando un Bene è Considerato “4.0”?
Affinché un bene possa beneficiare delle agevolazioni Industria 4.0, esso deve essere in grado di instaurare un flusso continuo di dati tra operatori, macchinari, ambienti lavorativi e sistemi informatici. La presenza di questa interconnessione rappresenta il requisito fondamentale per accedere al credito d’imposta.

Beni Materiali
Per essere classificati come beni 4.0, gli investimenti in beni strumentali devono:

  1. Appartenere a settori specifici (ad esempio, meccatronica, robotica, big data, sicurezza informatica, nanotecnologie, materiali intelligenti, stampa 3D e Internet of Things).
  2. Possedere le caratteristiche funzionali necessarie all’interconnessione e al dialogo digitale, come descritto nell’Allegato A della Legge 232 del 11 dicembre 2016.

Beni Immateriali
I beni immateriali, come software, sistemi, piattaforme e applicazioni, possono anch’essi beneficiare dell’agevolazione se soddisfano i requisiti previsti dalla normativa. L’elenco completo dei beni immateriali agevolabili è riportato nell’Allegato B della medesima legge.

Requisiti per Ottenere il Credito d’Imposta Industria 4.0
Per i beni materiali, oltre al possesso delle caratteristiche di interconnessione, è necessario che il macchinario disponga di almeno due delle seguenti funzionalità:

  1. Sistemi di telemanutenzione, telediagnosi o controllo in remoto.
  2. Monitoraggio continuo delle condizioni operative e dei parametri di processo tramite sensori, con adattabilità alle variazioni.
  3. Integrazione tra la macchina fisica e la sua modellizzazione/simulazione, tipica dei sistemi cyber-fisici.

Queste tecnologie, integrate in dispositivi e componenti intelligenti, sono essenziali per l’aggiornamento e il revamping dei sistemi produttivi.

Procedura per l’Ottenimento del Credito d’Imposta
Una volta verificati i requisiti, dopo l’acquisto e l’interconnessione del bene e la predisposizione della documentazione tecnica (relazione tecnica con perizia asseverata o autodichiarazione), l’impresa potrà richiedere il credito d’imposta.
Il legale rappresentante è responsabile della redazione dell’autodichiarazione, attestando la conformità del bene alla normativa.
Il credito viene utilizzato esclusivamente in compensazione, ripartito in almeno tre quote annuali di pari importo, maturando a partire dalla presentazione della dichiarazione dei redditi e diventando fruibile dall’anno successivo all’interconnessione.

La Perizia Tecnica
La redazione di una perizia tecnica diventa obbligatoria per investimenti superiori a 300.000 euro. Anche se tale soglia potrebbe sembrare elevata, la perizia asseverata è fortemente consigliata, soprattutto per investimenti rilevanti, in quanto offre una maggiore certezza sul riconoscimento dell’agevolazione, oltre a costituire una protezione in caso di controlli futuri.

Cumulabilità con Altre Agevolazioni
Il credito d’imposta 4.0 è cumulabile con altri incentivi relativi agli stessi investimenti, a condizione che la somma totale delle agevolazioni non superi l’ammontare del costo sostenuto. Questo approccio integrato permette di raggiungere benefici che possono arrivare fino al 100% dell’investimento effettuato.

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