FONDIMPRESA: Avviso 4/2022 Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy

Pubblicato da pochi giorni l’Avviso n°4/2022, “Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti“.
La finalità del progetto è quella di offrire alle imprese aderenti di qualsiasi settore che abbiano iniziato o intendano avviare interventi (e relativi investimenti) che riducano l’impatto sull’ambiente un aiuto concreto per la formazione e l’aggiornamento delle competenze delle risorse conseguenti all’investimento effettuato e al percorso di cambiamento intrapreso

DESTINATARI DELL’OPPORTUNITÀ:

Al bando possono partecipare le micro, piccole, medie e grandi imprese aderenti a Fondimpresa, localizzate ed operative su tutto il territorio nazionale.

PROGETTI AMMISSIBILI:

Il Bando individua due ambiti di riferimento principali:
AMBITO A – Progetti o interventi di formazione in merito a tematiche di Trasformazione Green (almeno 15  dipendenti in formazione fino ad un max di 100 per dipendente; valore min progetto 50.000 € e max  150.000€)

AMBITO B – Progetti o interventi di formazione in merito a tematiche di Economia Circolare (almeno 60 dipendenti in formazione fino ad un max di 100 per dipendente; valore min progetto 100.000 € e max  250.000€)

 

AMBITO A – trasformazione green
Quali sono le attività della green economy? Sono diverse le azioni che possiamo mettere in pratica, come l’utilizzo di risorse ed energia rinnovabile, l’abbattimento delle emissioni di gas serra, la riduzione dell’inquinamento locale e globale e il riciclaggio dei rifiuti industriali (o un giusto smaltimento).
Rientrano in quest’ambito tutte le aziende che stanno o si apprestano a implementare progetti di: 
  • Digitalizzazione green (tecnologie IoT volte alla dematerializzazione) 
  • Riduzione dell’inquinamento nei processi produttivi 
  • Interventi e soluzioni che portino ad una ottimizzazione dei trasporti 
  • Perseguimento della decarbonizzazione 
  • Progetti di riduzione dell’inquinamento e/o del consumo energetico (in qualsiasi forma)
  • Tutela della biodiversità e dei servizi eco-sistemici

QUALCHE NOTO ESEMPIO “GREEN”

Barilla 

La Barilla ha dato avvio al progetto “CartaCrusca”, insieme a Favini. Grazie a questo progetto, l’impresa si  impegna a recuperare la crusca (sottoprodotto delle sue lavorazioni), per utilizzarla nella produzione di carta,  insieme alla cellulosa. Da questa collaborazione è nato un nuovo packaging.

Lavazza 

Lavazza, in collaborazione con Novamont e il Politecnico di Torino, ha progettato una capsula  biodegradabile, che può essere riciclata come rifiuto organico e diventare compost.

I progetti relativi all’Ambito A potranno essere mono/multiaziendali; in entrambi i casi sarà necessario  coinvolgere almeno 15 dipendenti in formazione. Il progetto monoaziendale dovrà avere una durata precisa  di 250 ore. Il progetto multiaziendale prevede che ogni azienda possa richiedere 60-70 ore circa.

Nota: anche nei progetti multiaziendali la formazione e l’accompagnamento (nelle sue diverse forme) sono  organizzate e gestite in completa autonomia all’interno della propria azienda.

AMBITO B – Progetti in merito a tematiche di Economia Circolare
Quali sono le attività dell’Economia Circolare? Rientrano nell’economia circolare tutte le attività di produzione e consumo impostate sulla condivisione,  prestito, riutilizzo, riparazione, riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. A titolo esemplificativo e non esaustivo, rientrano in quest’ambito tutte le aziende che stanno o si  apprestano a implementare progetti di:
  • Approvvigionamento di materie prime provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili;
  • Sviluppo di soluzioni di eco-design;
  • Interventi per la riduzione del consumo di risorse, di sostanze chimiche e rifiuti;
  • Soluzioni di “sharing economy” per la condivisione di impianti/mezzi/strumentazioni per lo svolgimento di attività connesse al processo produttivo;
  • Interventi di riduzione dei tragitti, la riduzione dei consumi, sviluppo di soluzioni “reverse logistic”;
  • Sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “on demand”;
  • Coinvolgimento del consumatore per l’estensione della vita del prodotto venduto.
QUALCHE ESEMPIO DI “CIRCULAR ECONOMY”:
  • Produrre tessuti con gli scarti di lavorazione delle arance
  • Realizzare una centrale a biogas partendo dai propri residui di produzione agroalimentare
  • Riciclare pneumatici fuori uso attraverso l’utilizzo delle microonde
  • Riuso in cui le materie prime vengono dalla riconsegna di mobili o vestiti usati
  • Riciclare la plastica per la realizzazione di nuovi materiali.
I progetti relativi all’Ambito B potranno essere mono/multiaziendali; in entrambi i casi sarà necessario coinvolgere almeno 60 dipendenti in formazione. Il progetto monoaziendale potrà avere una durata compresa tra le 500 e le 1000 ore. Il progetto multiaziendale prevede invece che ogni azienda possa richiedere fino a 100 ore di formazione. La presentazione avverrà il giorno 17/10/2022, pertanto le adesioni relative al primo sportello saranno raccolte fino al 23/09/2022. Non esitate a contattarci per cogliere questa importante opportunità anche allo 338.9489350 (dott.Federico Sambuco

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